William Morris ( 1834)


Disegnatore, pittore, designer e artista tessile, William Morris (1834-1896) è un must a Moryarty! Una figura centrale nelle arti decorative, nell'artigianato e nel design, e percepito come il pioniere di Art & Kraft… le sue carte da parati, tende, tessuti, tappeti e vetrate ispirano ancora oggi i grandi nomi della decorazione d'interni. Parallelamente, William Morris ha avuto mille vite. Fu poeta, scrittore, tipografo, editore e tipografo, molto impegnato nella politica… Una carriera ricca e plurale, sempre guidata dalla bellezza, che merita attenzione. Incontro con un artista paradossale e senza tempo.


Un pioniere del design… un fan del Medioevo e della natura


Da bambino, sembra che William si travestesse da cavaliere. Se la sua passione per le creazioni del passato non lo ha mai abbandonato, non gli ha impedito di guardare al futuro. Come romanziere, si ispirò molto al medioevo e tradusse testi del Medioevo e dell'Antichità... prima di scrivere testi utopici, proponendo nuovi modelli di società. Il suo gusto per la calligrafia e l'illuminazione illustrano anche il suo affetto per quei tempi passati. Con la Confraternita dei Preraffaelliti (un movimento di artisti britannici, nato in Inghilterra nel 1848, dove conobbe la moglie!), si appassionarono ai pittori italiani che precedettero Raffaello (XV secolo). La precisione dei suoi disegni di piante su tela deriva dalla qualità della sua osservazione delle decorazioni vegetali medievali, ma anche dalla natura, che guida le sue produzioni, scritte e pittoriche. Conosce la foresta e i suoi abitanti, ne studia la fauna e la flora nei minimi dettagli, il che lo rende un ecologista prima del suo tempo.


Un borghese inglese... socialista militante


Nato in una famiglia borghese, cresciuto in spazi ampi, confortevoli ed eleganti, ha studiato in un popolare collegio... Morris è cresciuto in un ambiente privilegiato, evolvendosi in interni curati e ospitali. Come decoratore di interni di lusso, la sua clientela non era altro che la privilegiata e ricca borghesia vittoriana, cosa che non lo disorientava... Tuttavia, era un grande militante socialista libertario, molto impegnato nelle lotte sociali, e viveva animato da ideali di uguaglianza e giustizia. Questi ideali si fanno sentire nel suo lavoro. Anticapitalista, rifiuta l'industrializzazione e la standardizzazione delle creazioni della rivoluzione industriale. Si batte per un'arte più umana e sostiene l'artigianato come stile di vita: il lavoratore diventa un artigiano e un artista realizzato: la sua creazione gli procura soddisfazione, bellezza e utilità.


Le arti decorative classiche… e una vita sulfurea


Nonostante la nostalgia per il passato che pervadeva il lavoro di Morris, era davvero progressista. Avrebbe vissuto nella sua villa con Jane Burden, sua moglie e il suo migliore amico, Dante Gabriel Rossetti, con cui condividevano... tutto. Sì, sì, Dante Gabriel Rossetti era anche l'amante della moglie. Che all'epoca fece una brutta impressione! Nei suoi testi (è anche una figura centrale nella letteratura fantasy) propone modelli utopici di società alternative. Una vita libertaria, una fantasia sconfinata... del tutto coerente con la sua filosofia e la sua grande libertà. Un profilo straordinario, dalle molteplici sfaccettature che sono, forse, la fucina della sua fama fino ad oggi!


Come godersi le opere di William Morris?


Da solo, o in composizione, in un soggiorno, una camera da letto, un ufficio.